Il leader turco continua la sua politica “dual use” mantenendo i rapporti di amicizia e affari con Putin. Ma ora punta a un invito alla Casa Bianca per raffozare la sua legittimità, forse prima del vertice Nato di Vilnius, mentre si prepara a una nuova campagna elettorale
ANKARA – Ad Ankara tutti ricordano molto bene quel fuorionda che congelò i rapporti con Washington per diverso tempo, Biden che definiva Erdogan “dittatore”. Era il 2021, ora i due leader tornano a parlarsi, con il presidente americano che chiama il leader turco per congratularsi dopo la vittoria alle elezioni di domenica. Ma sono ammiccamenti timidi, prudenti. Biden spera di chiudere l’accordo al vertice
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