Il 1° gennaio scorso è entrata in vigore una direttiva europea che ha attirato poco l’attenzione ma che potrebbe avere effetti molto importanti sulla finanza. Stiamo parlando della Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), che obbliga le aziende a pubblicare report dettagliati sui loro dati di sostenibilità. Nelle intenzioni di Bruxelles la direttiva dovrebbe “ridurre il greenwashing, rafforzare l’economia sociale del mercato Ue e gettare le basi per standard di trasparenza sulla sostenibilità a livello mondiale”. La Csrd va a integrare quanto già previsto da un’altra direttiva, la Nfrd (Non-Financial Reporting Directive), che è unanimemente percepita come insufficiente.
I destinatari dei nuovi obblighi di disclosure
I nuovi obblighi di trasparenza sulla sostenibilità si applicheranno a tutte le grandi imprese, quotate in Borsa o meno, e – assoluta novità – dovranno adeguarsi anche quelle estere che fatturano più di 150 milioni di euro nell’Unione europea. Anche le piccole e medie imprese dovranno adattarsi alle nuove regole, ma avranno più tempo per farlo. Secondo i dati comunicati da Bruxelles la raccolta e la condivisione di informazioni sulla sostenibilità diventeranno la norma per quasi 50mila aziende, quasi cinque volte tanto quelle coperte dalle attuali norme (11.700). A tal proposito il relatore Pascal Durand durante il dibattito in plenaria ha affermato:…
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