“Io lo chiamo Hydrogen Day, l’8 luglio 2020, quando il vice-presidente della Commissione Europea Frans Timmermans, coordinatore del Green Deal europeo, ha acceso i riflettori sull’idrogeno come soluzione chiave per la decarbonizzazione”, riconosce con ironia il professor Marcello Baricco, ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino. “Ma in realtà di questo gas sappiamo molto già da tempo e sebbene negli ultimi anni ci siano state forti evoluzioni tecnologiche non si può parlare di rivoluzioni: è solo giunto il momento di sfruttare l’occasione, ora o mai più”.
La sfida dell’idrogeno
E una delle occasioni si chiama HyCARE, ovvero Hydrogen CArrier for Renewable Energy Storage, un progetto che punta alla realizzazione di un sistema capace di immagazzinare l’energia prodotta da rinnovabili attraverso l’idrogeno, con un livello di efficienza superiore rispetto agli attuali standard. Dopodiché è risaputo che l’idrogeno può essere impiegato come vettore energetico per alimentare veicoli su gomma, treni, navi e in prospettiva futura anche per la decarbonizzazione di processi industriali in fabbriche di grandi dimensioni.
HyCARE, un grande progetto europeo
HyCARE nasce come un progetto comunitario e il suo consorzio vede la partecipazione dei centri di ricerca dell’Università di Torino con Environment Park di Torino, del Center for Sustainable Energy di Fondazione Bruno Kessler,…
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