La commemorazione della strage di Capaci di cui furono vittime Giovanni Falcone, la moglie e tre uomini della scorta, è stata illuminata dalle parole di Sergio Mattarella, che è il più autorevole tra i famigliari delle vittime di mafia. Mattarella ha detto che “la mafia può essere battuta ed è destinata a finire”. Ha spiegato che l’impegno dei magistrati vittime delle stragi è stato raccolto dallo stato che ha combattuto e vinto tante battaglie contro la criminalità organizzata. È importante sottolineare quello, ed è moltissimo, che si è fatto per combattere il fenomeno mafioso. C’è una tendenza autolesionista a sottovalutare lo sforzo e i successi dello stato, per dare sostanza lamentosa al movimento antimafia, ma sarebbe ora di mettere i puntini sulle i. Tutti i boss della stagione stragista sono in carcere o sono morti, le cosche siciliane sono in ritirata e anche le ’ndrine calabresi, che sembravano averne preso il posto subiscono colpi durissimi.
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