Il Garante per la protezione dei dati personali avvierà indagini su altri sistemi di intelligenza artificiale. Dopo lo stop dello scorso marzo a ChatGpt, il chatbot di OpenAi reso pubblico lo scorso novembre, l’Autorità italiana continuerà la sua azione di controllo sui modelli linguistici di grandi dimensioni come il software finanziato da Microsoft, e allargherà il campo d’azione a quelli che creano immagini, come Dall-E e Midjounney.
Il finto attacco al Pentagono di ieri ‘fotografato’ da un’Intelligenza artificiale
La notizia, pubblicata da Reuters, arriva proprio nelle ore in cui un’immagine di un finto attacco al Pentagono è diventata virale su Twitter. Pubblicata da un account “verificato” di Bloomberg creato ad arte, ha causato prima un impatto emotivo tra gli utenti del social, ma subito i suoi effetti si sono sentiti anche a Wall Street, dove il Dow Jones, il principale listino della Borsa americana, ha perso circa 100 punti base, pari allo 0,5%, prima di recuperare una volta confermata la falsità dell’attacco. Quasi 24 ore dopo la sua pubblicazione, la foto è ancora molto condivisa, nonostante le smentite.
Il caso
La foto di un falso attacco al Pentagono, generata con l’IA, ha fatto tremare Wall Street
Un fatto che ha riacceso subito il dibattito sui rischi…
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