Mentre nella capitale italiana si susseguivano le riunioni dei partiti sulla crisi di governo in vista del D-day di mercoledì, Mario Draghi è volato nella capitale algerina per il quarto vertice intergovernativo Italia-Algeria in cui sono stati siglati accordi e contratti di fornitura con il paese che in questi mesi è diventato il nostro primo fornitore di gas naturale. Prima della guerra la Russia forniva all’Italia 29 miliardi di metri cubi di gas all’anno contro i 23 dell’Algeria, ma quest’anno nel gasdotto che collega i due paesi sono già transitati 13,9 miliardi di metri cubi, ai quali si aggiungeranno ora altri 4 miliardi, oltre ai 2 miliardi concordati…
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