L’idea che emerge è una macchina di selezione che perpetua e privilegia quegli stessi difetti di cui la scuola sembra alimentarsi insaziabilmente. E che presta un’attenzione smodata alla forma a discapito della sostanza
È stato un po’ come nella celebre scena di “Io e Annie”. In fila per il cinema, Woody Allen sente un accademico pontificare su Marshall McLuhan finché non sbuca Marshall McLuhan in persona, il quale rimbrotta il finto esperto dandogli dell’incompetente. Lo stesso è capitato al ministero dell’Istruzione, che qualche giorno fa ha ricevuto una pec da Howard Gardner: lo psicologo statunitense faceva presente, to whom it may…
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