FIRENZE – I ragazzi domandano, Christine Lagarde risponde. E i 400 ragazzi, italiani ed europei, arrivati a Firenze hanno tante domande e varie: dall’intelligenza artificiale alle criptomonete, dagli Stati Uniti d’Europa alle ricette per sopravvivere nell’era della crisi permanente. La presidente della Banca centrale europea non si risparmia. A suo agio, sorridente nonostante porti il collare dopo un piccolo incidente automobilistico: ci ha attaccato sopra una spilla. Arrivano anche le domande sui temi più caldi, i ragazzi, studenti di scuola superiore, sono preparati. L’inflazione? “Quella core, il nucleo, è ancora troppo alta”, spiega Lagarde, deludendo chi poteva pensare che il viaggio in Italia l’avrebbe resa un po’ più colomba. Le banche europee? Rischiamo di anche noi di vederne collassare una, come la Silicon Valley Bank? “Negli Stati Uniti sono 14 le banche per cui vengono monitorati i requisiti di capitale, in Europa sono 2 mila e questo fa la differenza: le nostre banche sono sorvegliate, solide e hanno un capitale robusto, quello che è successo con Silicon Valley Bank è poco probabile si ripeta qui”.
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