La categoria è compatta per paura di perdere il privilegio di esercitare in un sostanziale monopolio il proprio lavoro, che non strizza certo l’occhio al digitale. Ma dov’è la “lotta contro i padroni” se il padrone sei tu?
La corporazione dei tassisti – molti, non tutti – mette in crisi alcune delle mie convinzioni più profonde. La prima è che viaggiare e incontrare molte persone per lavoro, ascoltarle e dialogare con loro conduca inevitabilmente a un miglioramento individuale e sociale, quindi a una maggiore diffusione della cultura. Se fosse davvero così, i tassisti, che passano la loro vita a chiacchierare con gente incontrata per caso,…
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