Un’ora, cinque minuti, 40 secondi. Dodici minuti più del tempo massimo. Una sofferenza lunga un giorno, finita solo al traguardo, con la macchina-scopa costantemente alle spalle, dal km 20 al km 202, 182 km di fatica totale, in totale solitudine. La giornata di Michael Morkov (Quick Step-AlphaVinyl), ultimo nella tappa di Carcassonne, fuori tempo massimo ed escluso dalla corsa, è di quelle che non si dimenticano. “Non dite però che ero malato: è stato il caldo”.
La giornata di Morkov, in coda dall’inizio alla fine
37 anni, danese come Vingegaard, leggenda della pista e…
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