Lo scorso giugno, gli avvocati avevano chiesto il differimento della pena per la gravità delle sue condizioni di salute. Richiesta accolta solo venerdì scorso
Trentaquattro anni in carcere, ventidue al 41 bis, dietro le sbarre ininterrottamente dal 1990. Fino a un aggravamento delle sue condizioni di salute che hanno portato i suoi legali a chiedere un differimento pena nel giugno dello scorso anno, concesso solo venerdì scorso. Due giorni dopo, Giuseppe Gallico, 66 anni, è morto al San Paolo, quando il detenuto non rispondeva più ai trattamenti medici.
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