Cosa rende una persona capace di prendere decisioni? Un meccanismo cognitivo complesso, implicato nel nostro comportamento ma anche in alcune patologie, di cui negli ultimi anni si sa sempre di più a livello di aree cerebrali. La ricerca cioè ha permesso di individuare quali parti del cervello si attivano quando pensiamo e decidiamo. Poco, però, si sa a proposito delle cellule e delle molecole coinvolte nel processo decisionale. Un tassello importante a questo puzzle viene ora aggiunto da un team di ricercatori dell’Unità di Neuroimmunologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele che ha identificato una popolazione di cellule del cervello – le cellule staminali periventricolari – e una proteina da esse secreta – insulin-like growth factor binding protein-like 1 (IGFBPL1) – la cui mancanza rende meno capaci di decidere, in altre parole rende più indecisi.
Lo studio, pubblicato su Nature Communication, condotto su un modello sperimentale, mostra inoltre una correlazione tra persone con sclerosi multipla, che manifestano disturbi cognitivi quali la difficoltà a processare le informazioni, e la presenza di lesioni cerebrali dovute alla malattia proprio nell’area ‘periventricolare’ dove sono presenti appunto le staminali produttrici di IGFBPL1. “Questa scoperta aggiunge un tassello alla nostra comprensione di come funziona a livello biologico il nostro pensare in generale e la nostra capacità di decidere in particolare, e ci suggerisce, una volta ancora, come…
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