Le statue come perfezione divina. Negli spazi espositivi delle Scuderie del Quirinale, 21 sculure, dall’VII al XIV secolo, che arrivano da templi e santuari
È una figura dal volto mite, seduta probabilmente in meditazione (zazen), quella che accoglie i visitatori della mostra “Capolavori della scultura buddhista giapponese” a cura di Takeo Oku, alle Scuderie del Quirinale fino al 4 settembre. È la prima opera che si vede e non poteva essere altrimenti dal momento che raffigura Shaka Nyorai, ossia colui che ha raggiunto l’illuminazione una volta concluso il ciclo delle reincarnazioni attraverso i sei mondi, quelli in cui, secondo tutti gli esseri dotati di un’anima…
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