Anche la guerra nell’orbita europea può creare assuefazione, ma alcuni centri continuano a mantenere alto l’impegno verso i profughi: sono soprattutto parrocchie e volontari a far funzionare una solidarietà capillare
“Non ho mai visto tanti bambini con lo sguardo spento”. In tutto il bailamme del #siamotuttiucraini con pullman che per settimane hanno fatto la spola fra Milano e i confini della Polonia per andare a prendere i profughi – che poi, davanti alla burocrazia complicata delle questure o con la speranza di ritrovare un pezzo del proprio passato, in tanti sono tornati indietro – non sono molte le reti solidali di volontariato che hanno tenuto…
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