La sentenza del Tar della Puglia, che ha sospeso la bocciatura di una bambina di seconda elementare, è giusta ed è sbagliata. E’ giusta poiché si attiene alla lettera della legge, come spiegano le motivazioni: nella scuola primaria un alunno può non essere ammesso alla classe successiva solo in circostanze “eccezionali” e “comprovate da specifica motivazione”. Sulla pagella della piccola, almeno a quanto si legge sui giornali, è invece scritto che la bambina, pur integrata nel gruppo classe e rispettosa degli altri, è caratterizzata da “impegno limitato”, “interesse selettivo”, “partecipazione discontinua”, “ripetute assenze” e…
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