Chi avrebbe mai immaginato che Matthijs De Ligt fosse tanto infelice alla Juventus? Eppure sembrava il classico ragazzone in salute, grande, grosso e paffuto, sempre con i pomelli rossi sulle guance come Heidi, un tipo di compagnia e ottimo appetito. Nelle interviste non parlava mai male di nessuno, anzi non parlava proprio, e mai che rivelasse il suo profondo dolore esistenziale legato, certamente, anche alle difficoltà di vita in una città come Torino.
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