Il più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana rimane senza colpevoli, almeno sul piano processuale. Martedì sera, il tribunale di Caltanissetta ha dichiarato prescritte le accuse nei confronti dei poliziotti Mario Bo e Fabrizio Mattei, accusati di aver depistato le indagini sulla strage di via d’Amelio del 17 luglio 1992, in cui morirono Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. Il terzo imputato, Michele Ribaudo, è stato assolto. I tre poliziotti (che facevano parte del “Gruppo Falcone-Borsellino”, guidato da Arnaldo La Barbera) erano accusati di concorso in calunnia aggravata dall’aver favorito Cosa nostra e, in particolare, di aver…
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