A Epernay la campionessa danese ha vinto la terza tappa del Tour de France Femmes: una cascata di lacrime e sorrisi e parole che, al solito, è l’evidenza di quanto si può essere “felici in bicicletta”
Ha pianto, ha sorriso, poi ha pianto di nuovo, ma mentre sorrideva. E ogni sorriso era una lacrima e dopo ogni lacrima un sorriso. E poi smorfie, attacchi di gioia purissima, e parole parole e parole che avvolgono travolgono attraggono, perché così diverse dalle altre, quelle dei più, perché i non detti non ci sono, c’è solo una familiarità gravitante, come fosse in un altrove domestico e non davanti a una telecamera, davanti a un giornalista microfono in…
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