Mercoledì 20 luglio, il palinsesto delle televisioni italiane si è adattato nella sua interezza al racconto della crisi di governo: abbiamo visto speciali di telegiornali, approfondimenti e collegamenti da Montecitorio che hanno raccontato in diretta il voto di fiducia e la successiva caduta del governo Draghi. E lo hanno fatto utilizzando format e professionalità riconosciute, costruite negli anni e nella maturità di un mezzo di comunicazione che ha debuttato nel nostro Paese nel 1954.
Negli stessi momenti, in uno spazio mediale diverso, succedeva qualcosa che allo stesso…
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