La crisi detta le priorità dei prossimi mesi: bollette, accise, rigassificatori, gas nazionale e rinnovabili. Ma i partiti si fanno accarezzare dalla tentazione dell’agenda Greta e i “no” sono dietro l’angolo
Nella campagna elettorale più rovente della storia, l’ambiente si è già ricavato uno spazio centrale. Ma mentre si discute di piantare un milione di alberi o di rivalutare il nucleare per il futuro, è la crisi energetica che detta le priorità dei prossimi mesi: di fronte ai prezzi del gas quintuplicati e all’urgenza di riempire gli stoccaggi, nessuna proposta può essere credibile se non affronta la realtà con più pragmatismo e meno…
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