Roma. E dunque “si fa come dice Enrico” e ancora “ma quanto è bravo Enrico!”. Non è finita. Martedì, alla direzione del Pd, pure Letta mette in conto rigurgiti di “interlocuzioni pretermesse” con Giuseppe Conte. E si attende perfino che uno dei delegati possa proporre ancora del sesso progressista con il M5s, del kamasutra, “alleanze tattiche”, “desistenze”. E’ tutta ferramenta ideologica che il segretario ha accatastato nella cantina della storia. Qualcuno nel Pd lo dice ancora ma sottovoce: “E però come governiamo bene nelle regioni con Conte”. Se Letta dovesse perdere, credeteci, saranno i primi a rimproverargli il divorzio con gli…
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