Il Pontefice prega sulle tombe dei nativi e denuncia il sostegno di “molti cristiani alla mentalità colonizzatrice che ha oppresso questi popoli”
Ha voluto a tutti i costi essere qui, per la prima volta Papa Francesco in terra canadese per un mea culpa davanti agli aborigeni delle popolazioni First Nations, Métis e Inuit. A circa settanta chilometri a sud della città di Edmonton, nell’area di Maskwacis, nell’Alberta centrale – le “colline dell’orso” in lingua cree – mentre una sottile pioggia sembra volersi adeguare al carattere “penitenziale”
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