Il leader ungherese teme che gli stranieri prenderanno il posto della popolazione dell’Occidente e usa toni razzisti che preoccupano anche la comunità ebraica. La destra italiana lo corteggia, e intanto lui parte per gli Usa dove incontrerà Trump e gli ultraconservatori complottisti e anti-abortisti
“Non vogliamo mescolarci con altre razze”. Sembrano parole di un lontano passato, ma le ha pronunciate oggi il capo di governo di un Paese dell’Ue, il primo ministro ungherese Viktor Orbán, principale alleato europeo dei due maggiori leader del centrodestra italiano, Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Una “mescolanza di razze” è il vero pericolo della migrazione di massa, ha…
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