Umiliati, offesi. Non ascoltati, nemmeno interpellati. Dopo l’approvazione alla Camera – con lo strappo della fiducia – del Decreto Legge 36/22 che riforma il reclutamento e la formazione degli insegnanti corre nel web la rivolta dei docenti.
Non si è resa evidente con lo sciopero unitario della scuola del 30 maggio, monta ora quando oramai la riforma è passata coi tempi serrati dettati dal timing del Pnrr.
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