Troppo spesso chi non vede è considerato meno in grado di portare un impatto nel mondo. Michele Mele nel suo libro cerca di scardinare queste convinzioni senza fondamento
Il compositore inglese William Sterndale Bennett disse in una circostanza: “Devo ammettere di invidiare gli scienziati. A differenza della gran parte di noi, essi parlano la lingua del vero e, mentre conversano con Dio, l’universo scorre tra le loro dita”. Questa frase è assai indicativa se gli scienziati in questione sono chiamati a osservare il cosmo proprio con quel particolare strumento di lavoro che è il tatto. Il giovane matematico ipovedente Michele Mele – che svolge…
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