La caduta del governo Draghi e il primo rialzo dei tassi Bce riportano alla ribalta il problema della sostenibilità del debito, i rendimenti dei Btp sono ormai a livelli “greci”, e la fase di alta volatilità è tutt’altro che conclusa
Da “quota cento”, la differenza minima di rendimento tra i titoli italiani e tedeschi, alla “sindrome di Atene”, con le obbligazioni italiane che rendono quanto quelle greche (e persino un filo di più, sulla durata a due anni). Nel mezzo, l’interruzione della stagione dei tassi negativi e lo tsumani della crisi politica. Incomprensibile per molti stranieri, che non capiscono come sia possibile fare a meno di uno statista come Mario Draghi. Così,…
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