La ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, ha chiesto a Parigi di risolvere i problemi, tra cui la mancanza di personale alla frontiera. Ma tutto questo non sarebbe successo, almeno non in questi termini, se il Paese non fosse uscito dall’Ue
LONDRA – Oltre sei ore di attesa in fila, alcuni parlano addirittura di trenta, e code interminabili di veicoli, lunghe fino a molti chilometri. Tutto questo accade a Dover, la frontiera dove dal Regno Unito si entra in Francia. Dopo una estate segnata da scioperi e disagi negli aeroporti oltremanica, per i turisti britannici non sembra esserci pace.
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