AUGUSTA (STATI UNITI) — Lungo la Washington Road, chilometrica arteria che conduce all’Augusta National costeggiandolo, si apposta ogni anno un irriducibile predicatore. Forse è un neo-con, un cattolico ultraconservatore, o forse un esponente di una delle tante chiese statunitensi, più o meno trasparenti. Comunque sia è lì, anche stavolta, in giacca e cravatta tutto il giorno a mostrare i suoi cartelli da Savonarola 2.0: “Dio deve punire il peccato” o l’inquietante new entry di quest’anno “Se Dio risparmia l’America deve chiedere scusa a Sodoma e Gomorra”, con evidente…
Continua a leggere su Repubblica.it
Discussion about this post