C’è ancora tanto, tanto bisogno di ragione affinché le erinni cessino di spargere veleno e morte nelle nostre città”. Nella piazza che si allarga tra i palazzi garanti della Costituzione italiana – il Quirinale da una parte, la Consulta dall’altra – il presidente della Corte Giuliano Amato saluta Sergio Mattarella e un migliaio di persone venute qui per ascoltare il concerto “Il sangue e la parola” eseguito in prima assoluta dal maestro Nicola Piovani, con l’Orchestra e il coro del teatro dell’Opera di Roma, le due voci da soprano Maria Agresta e Maria Rita Combattelli e la voce recitante di Andrea Pennacchi. Un concerto nato, come spiega subito lo stesso Amato, “dall’idea di Piovani…
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