• About
  • Advertise
  • Careers
  • Contact
sabato, Aprile 1, 2023
No Result
View All Result
NEWSLETTER
ItalTimes - Notizie in Tempo Reale
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Regioni
  • Societa
  • Sport
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Esteri
  • Cronaca
  • Economia
  • Politica
  • Regioni
  • Societa
  • Sport
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Esteri
No Result
View All Result
ItalTimes - Notizie in Tempo Reale
No Result
View All Result
Home Cultura

Yoani Sanchez contestata a Perugiala platea fischia i filocastristi

Luglio 17, 2022
in Cultura
0
Yoani Sanchez contestata a Perugiala platea fischia i filocastristi
2
SHARES
Condividi in FacebookCondividi in Twitter
ADVERTISEMENT

Chiusura con polemiche al Festival del Giornalismo. La dissidente cubana: “Anche noi vorremmo poter protestare nel nostro paese come hanno fatto loro”.  Dieci minuti di bagarre. Nel pomeriggio, l’appuntamento con Bernardo Valli: che ha rivendicato la forza e l’importanza dell’inviato sul posto di LEONARDO MALA’
PERUGIA – Mario Calabresi, direttore de La Stampa ha appena finito la sua breve presentazione. Yoani Sanchez sta per prendere la parola. Una trentina di manifestanti filocastristi si impadronisce del palco con bandiere e volantini lanciati in aria. Da giorni, in uno dei pochi siti web locali, gli attivisti di AsiCuba Umbria lamentavano l’arrivo della popolarissima blogger cubana, accusandola di essere coccolata, accudita e ovviamente pagata dall’Occidente.Dalle ali della Sala dei Notari gli anticastristi, originari di Cuba, gridavano a loro volta contro i manifestanti, rigorosamente umbri. Abbastanza pittoresca la loro uscita, dopo dieci buoni minuti di protesta, urla e invettive contro la Sanchez, rimasta seduta, protetta dai 194 centimetri di Calabresi,  al canto di “Bella ciao”. Il commento a caldo di Yoani Sanchez è stato laconico: “Anche noi a Cuba vorremmo protestare come hanno fatto loro. E’ bello vedere gente libera di manifestare e per questo li ringrazio. Le loro proteste rendono più alta la mia voce”. Poi, a bassa voce, sussurra ai suoi amici: “Sono talmente abituata a queste manifestazioni che se non succede nulla finisce che mi annoio”.Un finale col botto, per il settimo Festival del Giornalismo, alla sua prima manifestazione contro, scoccata proprio nel primo giorno italiano della Sanchez. Una giovane donna che attraverso un blog, Generazione Y, una semplice finestra telematica, ha generato un violentissimo vortice di pensieri informazioni, polemiche. Nel 2008 il governo cubano ha messo un filtro per rendere invisibile il suo blog nell’isola, problema immediatamente aggirato da centinaia di amici che fanno rimbalzare i suoi messaggi attraverso tutte le porte possibili. Oggi il blog Generazione Y è inserito tra i 25 più influenti al mondo.Una donna, la Sanchez, che ha voluto tornare a vivere nella sua Cuba, malgrado l’esilio di suo zio Adolfo Fernandez, fatto uscire dal carcere grazie al paziente lavoro diplomatico della Chiesa, malgrado il fatto che sua sorella se n’è andata tre anni fa, come tantissimi suoi amici e conoscenti. “Non riuscivo a vivere altrove. Ogni volta che mangiavo un piatto di carne pensavo alle privazioni dei miei concittadini, alla loro difficoltà di vivere che è la mia di ogni giorno. Io voglio essere utile al mio Paese e alla mia gente”.La Sanchez ha un figlio di 18 anni e vive al quattordicesimo piano di una casa con un ascensore malandato. Rivendica la sua battaglia contro l’inflessibile e granitico governo cubano ma lo fa raccontando le scene di vita quotidiana, dalla lavatrice che non funziona al mercato sotto casa. Decisiva la sua capacità tecnologica e la sua indole spiccatamente digitale in una robusta cultura classica, ribadita dalla sua laurea in Filologia. E, ovviamente, la sua qualità narrativa.Su Raul Castro, Yoany Sanchez taglia corto: “Il suo è un peccato originale. Raul non è stato eletto, ha ereditato il potere per questioni di sangue, qualcosa di inimmaginabile nel terzo millennio”. Al termine qualche rigurgito di proteste, stavolta attraverso le domande dalla platea. Ma il pubblico è per lei. E sarà difficile zittire la sua voce.Bernardo Valli e gli inviati sul postoPrima della Sanchez l’ultima giornata di Festival era filata via. liscia Illuminanti le annotazioni di Bernardo Valli, decano degli inviati (la cosa non deve piacergli, a sentire il suo inno alla giovinezza durante l’intervista con Luisella Costamagna). In quest’orgia di nuovi accorgimenti per intercettare contatti e lettori, Valli ricorda che un buon giornalista “deve” guardarsi anzitutto dai propri lettori, non andargli troppo incontro, non assecondarli; che i nemici non solo solo i dittatori, la censura o la concorrenza ma a volte i direttori o gli editori del proprio giornale; che non è bene immolarsi nel fiume di notizie e post altrui per mantenere la propria identità. Un connotato caro a Valli, quello dell’identità. L’inviato di Repubblica riconosce la maggiore preparazione culturale e specialistica dei giovani usciti dalle scuole di giornalismo ma ne individua il carattere spesso incolore, la mancanza di personalità. Purtroppo l’intervista insiste sui temi attuali perdendo il grande servigio che Valli poteva dare al Festival, raccontando gli anni incendiari della sua passione giornalistica, un amore oggi irrintracciabile e che andrebbe scovato tra le migliaia di opportunità a portata di mouse.I bambini ci insultanoIl primo siparietto domenicale è gustoso e leggero, ideato dall’Unicef con Michele Serra e Claudio Bisio, l’occasione per entrambi di parlare dei loro figli e dei piccoli scontri generazionali in ambito domestico. Si passa dall’approccio agonistico di Claudio Bisio, che i bene informati dicono capace di prendere a pallinate il figlio che lo batte a tennis, al laconico giovane Serra, rimproverato perché sorpreso al telefono mentre naviga sul pc e sottolinea il libro sui cui dare l’esame. “Ma come fai a studiare così?”, lamenta il padre in tono amichevole. “E’ l’evoluzione della specie”, tuona l’erede.Italiani razza somaraRoberto Ippolito parla del suo libro “Ignoranti”, uno screening sconvolgente sulla regressione del sapere in Italia. Difficile non mettere in relazione la picchiata culturale italiana con le politiche dell’ultimo ventennio, decisamente avverse al sistema scolastico pubblico. I dati dichiarano che solo il 30 per cento degli italiani è padrone della propria lingua, che il nostro Paese è in coda alle spese per l’istruzione pubblica, che a un recente concorso a Orbetello sono stati bocciati tutti i 43 candidati laureati, palesemente non all’altezza del ruolo richiesto. I concorsi sono anche un’impareggiabile fonte di neologismi e modi di dire: si va dalla “burrocrazia” (logico che sia pesante…), al paese del Bentegodi, irresistibile omaggio ai tifosi di Verona. Nel frattempo chi ha studiato e avrebbe diritto alla borsa premio non riceve una lira. Per non parlare delle famiglie, costrette a sborsare un miliardo l’anno per esercitare un diritto scritto nella carta costituzionale. Soldi che in larga parte sono destinati a reperire un’altra carta, ormai introvabile, nei nostri plessi scolastici: quella igienica.Il Freccero parlanteSono mesi che Carlo Freccero mastica Grillo per capirne il vero sapore ma ancora non ci siamo. Anche a Perugia il guru della tv anni 80 e 90 ammette di studiare ancora il fenomeno ma di non essere ancora riuscito a coglierne il senso profondo. Di sicuro trova somiglianze tra il fondatore del Movimento 5 Stelle e la tv generalista a lui ben nota: ne rintraccia le incongruenze nell’autoreferenzialità, ben distante dalle logiche della rete, ma ne apprezza l’appeal generalista. Chissà che anche lui non riesca nell’opera della tv commerciale, quella che dette modo a tutta la periferia italiana di avere uno spazio di rappresentazione. 



Continua a leggere su Repubblica.it

Tags: contestataFestival giornalismo perugiafestival perugiafilocastristifischiaPerugialaplateaSanchezYoaniYoani Sanchez
ADVERTISEMENT

Articoli Corellati

“La cura dell’acqua”: tre donne recluse e la sensazione che qualcosa di terribile stia per succedere
Cultura

“La cura dell’acqua”: tre donne recluse e la sensazione che qualcosa di terribile stia per succedere

by Redactor
Aprile 1, 2023
Musica, colori e impazienza accompagnano l’arte di Lynette Yiadom-Boakye 
Cultura

Musica, colori e impazienza accompagnano l’arte di Lynette Yiadom-Boakye 

by Redactor
Aprile 1, 2023
Oggi che nessuno conversa più, ci salvano il cinema e le serie televisive
Cultura

Oggi che nessuno conversa più, ci salvano il cinema e le serie televisive

by Redactor
Aprile 1, 2023
Aria nuova all’opera. Quattro titoli di Donizetti shakerati in uno a Bruxelles
Cultura

Aria nuova all’opera. Quattro titoli di Donizetti shakerati in uno a Bruxelles

by Redactor
Aprile 1, 2023
L’eccezione de Chirico in una pittura moderna priva di senso architettonico
Cultura

L’eccezione de Chirico in una pittura moderna priva di senso architettonico

by Redactor
Aprile 1, 2023
La dozzina dello Strega: tante donne ma anche troppa sofferenza
Cultura

La dozzina dello Strega: tante donne ma anche troppa sofferenza

by Redactor
Marzo 31, 2023
Tornare dal bosco
Cultura

Tornare dal bosco

by Redactor
Marzo 30, 2023
Ecco i 12 finalisti al Premio Strega 2023 (e le recensioni foglianti)
Cultura

Ecco i 12 finalisti al Premio Strega 2023 (e le recensioni foglianti)

by Redactor
Marzo 30, 2023
Ora dalle università inglesi cacciano anche i membri del Parlamento
Cultura

Ora dalle università inglesi cacciano anche i membri del Parlamento

by Redactor
Marzo 29, 2023
Next Post
Il Grande Gatsby, guerra di cover:  è polemica sulla foto del film

Il Grande Gatsby, guerra di cover: è polemica sulla foto del film

Sopravvivere a Kharkiv negli scheletri dei palazzi sventrati dai missili russi

Sopravvivere a Kharkiv negli scheletri dei palazzi sventrati dai missili russi

Sciopero aerei 17 luglio: si fermano Ryanair, EasyJet e Volotea. Stop a un volo su 4

Sciopero aerei 17 luglio: si fermano Ryanair, EasyJet e Volotea. Stop a un volo su 4

Discussion about this post

Ultima Ora

Le proposte principali di Fratelli d’Italia su digitale e innovazione

Le proposte principali di Fratelli d’Italia su digitale e innovazione

6 mesi ago
Meloni in tailleur, nessuna ministra in gonna. I look al giuramento del governo

Meloni in tailleur, nessuna ministra in gonna. I look al giuramento del governo

5 mesi ago
Pennabilli, manifesti con le parole di Liliana Segre contro il sindaco fascista

Pennabilli, manifesti con le parole di Liliana Segre contro il sindaco fascista

5 mesi ago
Bagnaia, le scuse dopo l’incidente a Ibiza: “Ho imparato la lezione, mai mettersi al volante dopo aver bevuto”

Bagnaia, le scuse dopo l’incidente a Ibiza: “Ho imparato la lezione, mai mettersi al volante dopo aver bevuto”

9 mesi ago

Piu Letti

  • Accuse false di pedopornografia, condannato l’ex leghista Bastoni. Per l’eurodeputato di FdI Fidanza atti alla Consulta

    Accuse false di pedopornografia, condannato l’ex leghista Bastoni. Per l’eurodeputato di FdI Fidanza atti alla Consulta

    20 shares
    Share 8 Tweet 5
  • Rocca alza le tasse nel Lazio, l’Irpef a livelli record e pagheranno i poveri: “Grazie Zingaretti”

    13 shares
    Share 5 Tweet 3
  • Meloni show sul caccia con la claque organizzata dei bambini

    11 shares
    Share 4 Tweet 3
  • Darren Cahill: “Sinner ha tutto per diventare il numero uno. Vi spiego perché i coach migliori non sono stati grandi tennisti”

    10 shares
    Share 4 Tweet 3

Social Times

ItalTimes - Notizie in Tempo Reale

© 2022 ItalNews Network.

Naviga su Sito

  • About
  • Advertise
  • Careers
  • Contact

Social

No Result
View All Result
  • Societa
  • Arte e moda
  • Economia
  • Science
  • Scuola & Universita
  • Politica
  • Cronaca
  • Esteri
  • Calcio
  • Sport
  • Cultura
  • Cinema
  • Viaggi e turismo
  • Moto GP
  • Salute

© 2022 ItalNews Network.

Questo sito utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito acconsenti all'uso dei cookie. Consulta la nostra Privacy and Cookie Policy.