Per la serie “L’estate che mi ha cambiato la vita”, l’alpinista rievoca l’impresa di uno dei più duri tra gli 8.000 che ha scalato nella sua eccezionale carriera. “Ero con mio marito, Romano Benet, e decidemmo che alle 14 saremmo tornati comunque indietro. Un’ora prima, iniziai a piangere dall’emozione. E gli ultimi 50 metri li percosi così, singhiozzando. Fino alla vetta”
Ci sono giorni estivi in cui si prova a salire più in alto possibile. Nives Meroi aveva quarantacinque anni quando nel 2006 trascorse i mesi della luce a misurarsi con il K2, la seconda cima del mondo. Aveva già raggiunto otto vette dei più maestosi massicci della Terra. Ma di quella sommità aveva visto una foto ritratta da Nord e l’aveva trovata irresistibile.
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