Alla Grande Boucle mancava solo una vittoria francese e la volata infinita. C’ha pensato di Christophe Laporte a sistemare le cose
Chi si è avvicinato al Tour de France da poco, qualche anno o qualche settimana, la bellezza di alcune cose non la può scorgere, perché quasi mai le ha viste. Per centocinquantatré chilometri ciò che c’era è riapparso in gruppo, non proprio quel che c’era, ma una versione aggiornata, parecchio rimodellata, ma comunque che dava l’idea di quello che chi si è avvicinato al Tour de France da poco, qualche anno o qualche settimana, non ha quasi mai visto.C’erano una volta divani che ospitavano ragazzi che mentre i…
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