La crisi ucraina, il Covid, il Pnrr. Le nomine non rinviabili. I vertici Ue, Onu, Nato. Ecco di cosa dovranno occuparsi Mario Draghi e il suo governo fino a quando, dopo le elezioni del 25 settembre, non si insedierà il nuovo esecutivo. Il premier resta per la gestione degli affari correnti ma per fronteggiare le emergenze i suoi poteri restano molto ampi: il Consiglio dei ministri potrà anche approvare decreti legge.
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