Augusta (Stati Uniti) – Se venerdì era stato il vento, sabato è stato il freddo a bussare alla porta del Masters. In una primavera mai così algida da queste parti, tanto da impoverire la fioritura delle migliaia di azalee, quinta inconfondibile di questo percorso, il termometro è sceso anche attorno ai 10°. E siccome il vento, sia pur con minor arroganza, ha continuato a fare la sua parte, la temperatura percepita aveva un che di novembrino. Ma né vento né freddo hanno impensierito troppo, per tre quarti di giornata, quello che si stava avviando a consacrarsi dominatore di…
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