Finora l’èra Lotito non aveva mai puntato su un potenziale leader che aspettava “da tutta la vita di giocare nella Lazio”. Ora è arrivato il difensore ex Milan cresciuto a pane e Lazio. E che per di più vestirà quel numero 13 che ricorda ai biancocelesti un passato glorioso
Era una storia che alla Lazio non si vedeva da tempo: il giocatore-tifoso, bello de casa, in maglia biancoceleste. Dopo anni di rincorse, scherzi del destino – l’esordio nella Roma, per esempio – e messaggi in codice come quel rigore silenzioso, da capitano del Milan, segnato sotto la curva nord. Alessio Romagnoli non è Alessandro Nesta. “Di più: è il nostro…
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