Pecco Bagnaia, occhi bassi. “Sulla moto c’ero io, e quindi se sono caduto è un mio errore”, esordisce il ducatista. Sì ma cosa è accaduto alla curva numero uno? “Dai dati in nostro possesso non si capisce il motivo, così come dalle mie sensazioni: forse la gomma dietro non era abbastanza in temperatura”, ipotizza. Però subito ci ripensa. “No, non può essere: in quel giro ero stato anche più dolce, nell’usare il gas. Cose del genere nella MotoGp non le avevo mai viste in vita mia. Succedono solo al Ranch di Tavullia…
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