“Bangalore è dove si mettono in scena tutti gli spettacoli tecnologici per gli stranieri. Ma sembra che sia invece Hyderabad il posto in cui accadono i veri cambiamenti tecnologici per l’India. E’ il mio secondo viaggio in un mese ad Hyderabad, e la città è un vero laboratorio di cambiamenti che riguardano specificamente l’India ma che sono applicabili a tutto il mondo”. Abhijit Iyer Mithra, analista all’Institute for Peace and Conflict e noto commentatore per varie piattaforme media, apre il dibattito su due dei poli tecnologici indiani: la più famosa Bangalore, definita ormai da anni la “Silycon Valley” dell’India e la meno celebre, almeno all’estero, Hyderabad, capitale dello stato del Telengana.
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