“Quando ero ministra io ricordo che una volta, in Consiglio dei ministri, ci fu un dibattito su un incidente che aveva colpito un bambino sulle scale di una scuola. C’era chi voleva un decreto ad hoc. Al che io intervenni per dire: ma per fare cosa? Per abolire le scale? La scuola? I bambini? Ecco, questo governo sta facendo molto di peggio”. A Emma Bonino questa strategia portata avanti dal governo di legiferare in seguito a specifici eventi di cronaca, sull’onda dell’emotività, proprio non piace: “Non solo queste nuove norme sui reati minorili. Hanno accumulato un lungo elenco di interventi di questo tipo: dalla stretta sui rave all’introduzione del reato universale contro i trafficanti, il contrasto alla gestazione per altri fuori dai confini nazionali. Ti svegli una mattina e scopri che introducono l’ergastolo per gli incidenti stradali, che hanno inasprito le pene per l’omicidio nautico, per il reato di istigazione ai disturbi alimentari. Ecco, ai problemi complessi offrono solo due soluzioni: l’inasprimento delle pene e il proibizionismo. Ma il problema è che hanno dimostrato di non funzionare affatto”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui…
Discussion about this post