Sette ministri, un sottosegretario alla presidenza e alla fine, a sorpresa ma anche no, arriva lei: Giorgia Meloni. E’ una conferenza stampa in versione maratona Telethon. Dura quasi due ore. Ci sono da presentare le misure sulla criminalità minorile dopo i fattacci di Caivano, misure come quella sull’accesso ai siti porno per gli under 18 che hanno visto poco prima in Consiglio dei ministri battagliare l’uno contro l’altro i ministri Carlo Nordio ed Eugenia Roccella (con la prevalenza del Guardasigilli). Tuttavia la presenza della premier dà anche modo di parlare della questione europea: dalla manovra al ruolo di Paolo Gentiloni, commissario finito nel mirino del centrodestra. Di Antonio Tajani, di Matteo Salvini e di nuovo anche di Meloni: “Da quando ogni nazione ha il suo commissario accade che questi tengano un occhio di riguardo verso la nazione che rappresentano. Penso sia normale e giusto e sarei contenta se accadesse di più anche per l’Italia”.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE
Discussion about this post